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1) Dizion. 5° Ed. .
MAMMOLO
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MAMMOLO.
Definiz: Sost. masc. Nome di una specie di Vitigno e dell'Uva che produce, la quale è di color violetto, di sapore dolce, ed ha odore simile a quello della mammola, donde probabilmente il suo nome. –
Esempio: Soder. Coltiv. 95: Dolci al sapore (certe uve), come è la canaiuola, la marzamina, il rasone e la schiava, il mammolo nero e bianco, ec.
Esempio: E Soder. Coltiv. 119: Il mammolo è buon vitigno per vino, così il rosso come 'l nero, e non è spiacevole, ben maturo, a mangiare.
Esempio: Red. Ditir. A. 118: Mammolo. È una spezie d'uva rossa, notissima nel contado di Firenze.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 153: Nel fare le coltivazioni, hanno l'avvertenza di non vi piantare se non che viti di buona qualità, cioè lacrima, canaiolo, san gioveto, mammolo e tribbiano giallo.
Definiz: § I. E pel Vino fatto con l'uva del mammolo, o uva mammola. –
Esempio: Red. Ditir. 21: Sempremai tornino Di nuovo a bevere L'altera porpora, Che in Monterappoli Da' neri grappoli Sì bella spremesi; E la maritino Col dolce mammolo, Che colà imbottasi, Dove ec.
Definiz: § II. Figuratam., per Fanciullo, Bambino; ma oggi non si userebbe se non talora per vezzo. –
Esempio: Virg. Eneid. 9 t.: I mammoli e le donzelle tutti cantavano canzone d'intorno a questo cavallo.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. R. 39: Ella tolse segretamente questi mammoli e andonne alla marina.
Esempio: E Gio. Fior. Pecor. R. appr.: Questi due mammoli vennono crescendo, ed erano la più bella coppia di figliuoli, che fussino in tutta Roma.
Esempio: Red. Ditir. A. 118: Mammolo vale ancora bambino, fanciullo, giovinetto.
Esempio: E Red. Ditir. A. 119: Mammolo, in significato di Bambino, ebbe origine da mamma o mammella; quindi gli Spagnuoli hanno ancor oggi la voce antica mamante, che vale Bambino che latta.